Ormai è ovunque! La parola “sostenibilità” la troviamo in tutte le principali news e articoli. Giornalmente è sulla bocca di tutti. Non c’è marchio piccolo o grande nel mondo, che non ne parli. Anche solo per far vedere l’utilizzo di questa “parola magica“, che alla fine non significa nulla.
Imperativo ormai a livello di marketing, farsi vedere sostenibili agli occhi degli acquirenti. C’è solo un piccolo particolare… la gente non ha chiara cosa sia questa parolona e non viene compresa nemmeno tanto dai grandi manager. Devono però cavalcare la moda del momento, per non sembrare anacronistici.
Sostenibilità è La nuova parola Magica del marketing.
Prendiamo ad esempio, il settore della moda. Il 93% della produzione è rivolta alle fasce di popolazione medio basse. Solo il 7% appartiene al settore luxury per pochi.
Il problema ecologico, alla fine va ad impattare quel 93% rivolto alla massa, dove il prezzo deve essere basso per natura. Li abbiamo alti volumi di vendita, per restare competitivi altrimenti si è out.
E’ impensabile una rivoluzione ecologica sostenibile, avviando tutti quei processi virtuosi di riciclaggio, smaltimento, acquisto solo a determinate condizioni. Sarebbero immediatamente fuori mercato. Lo stesso marchio, cesserebbe di esistere, immediatamente.
Il Settore Luxury invece può con i grandi ricarichi che possiede e la piccola nicchia a cui si rivolge, fregiarsi quasi sempre della parolona sostenibilità. Far vedere a tutti, un basso impatto ambientale. Quindi scopriamo che, la sostenibilità alla fine è qualcosa che può essere perpetrato solo dai ricchi.
Ma è questo 7% del settore che salverà il pianeta? Oppure il problema è il rimanente 93% della produzione? A volte è richiesto di fare uno scatto aggiuntivo mentale e non fermarsi ai titoli dei giornali…
Poi c’è chi dichiara di aver abbattuto i costi di produzione e quindi essere sostenibile, salvo poi scoprire di aver spostato la produzione in qualche altro paese, dove la manodopera è a costo ridotto.E’ questa la sostenibilità tanto ricercata? Ma sopratutto abbiamo bisogno davvero della sostenibilità? Oppure di norme ecologiche più definite?
Foto fonte: hhglobal.com